E se fossero i batteri a farti ingrassare?

L'alterazione della flora batterica - Marinella Broccoli Biologo Nutrizionista

Sono già passati diversi anni da quando la ricerca scientifica ha dimostrato per la prima volta che la flora batterica intestinale degli individui magri differisce da quella dei soggetti obesi. In quest’ultimi, infatti, a prevalere sono i Firmicutes, microrganismi definiti obesogeni in virtù della loro capacità di promuovere l’ingrassamento. Come è possibile?!

Sappiamo che questi batteri abitano le zone più distali dell’intestino. Lì giunge quel che resta del cibo che non è stato assorbito nei tratti precedenti, dunque, tutto ciò che deve essere eliminato sotto forma di feci. Parte di questo materiale di scarto è rappresentato dalla fibra alimentare, che i Firmicutes, a differenza nostra, sono in grado di scomporre nei suoi costituenti, ovvero gli zuccheri. Poichè gli zuccheri sono nutrienti importanti, i Firmicutes impediscono che vadano sprecati. E lo fanno attivando speciali trasportatori. Ne consegue che quella porzione di cibo che sarebbe transitata lungo il tuo canale alimentare per essere espulsa, viene invece assorbita e assimilata. Il che potrebbe spiegare perché, pur seguendo una dieta ricca di verdure, fatichi a dimagrire!

Parallelamente, i Firmicutes promuovono il rilascio di sostanze infiammatorie. L’organismo interpreta la presenza di queste molecole come un segnale d’allerta. E la risposta a questo campanello d’allarme è l’attivazione di vie metaboliche che favoriscono l’accumulo di grasso, fonte energetica di cui potrà disporre nel caso in cui un pericolo dovesse realmente palesarsi!

In aggiunta a ciò, i Firmicutes influenzano il tuo peso corporeo modulando la sensazione di appetito e pienezza. È solo dopo essersi cibati di zuccheri e grassi che questi batteri comunicano al cervello  sazietà e gratificazione. Perciò se vengono deprivati di questo nutrimento, anche la segnalazione al cervello viene meno. Ciò potrebbe in parte spiegare la ricerca continua da parte degli individui obesi di alimenti glucidici e lipidici.

Dunque, da una parte, l’alterazione della flora batterica intestinale precede e promuove lo sviluppo dell’obesità; dall’altra la dieta tipica dell’obeso, ricca di zuccheri e grassi, favorisce la proliferazione dei Firmicutes. Si viene così a creare un circolo vizioso da cui sembra impossibile uscire. Che fare allora?

Sfruttando le proprietà prebiotiche di specifici alimenti dovrai sostenere i microrganismi benefici della tua flora batterica; al contempo dovrai affamare i Firmicutes riducendone il nutrimento, in modo che sopperiscano, limitando la loro attività obesogena.

Naturalmente dovrai evitare il ricorso agli antibiotici, non solo quelli che assumi volontariamente, ma anche quelli che residuano negli alimenti. Ci avevi mai pensato?

Il supporto del Nutrizionista si rivela perciò essenziale per la gestione di una patologia così insidiosa come l’obesità!

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