“Ferie: periodo dell’anno in cui regna l’anarchia alimentare e in seguito al quale insorgono sensi di colpa per aver vanificato in pochi giorni l’impegno di mesi di dieta.”
È possibile godersi le ferie, anche dal punto di vista alimentare, senza poi pentirsi della maggiore libertà che ci si è concessi o bisogna proprio stare sempre a dieta in vacanza? Io sono convinta che, anche non seguendo alla lettera il proprio regime alimentare abituale, ma limitandosi a seguire delle regole di buon senso, si possa raggiungere un buon compromesso! Ecco come fare:
1) Propositi realistici
Non conta quello che vorresti fare, importa quello che puoi fare. Darti un obiettivo non realistico aumenta le probabilità di frustrazione per il mancato raggiungimento dello stesso, con conseguente abbandono delle buone abitudini. Per questo, ti consiglio di basarti sulle tue esperienze precedenti e valutare con dati alla mano quale obiettivo è più probabile tu possa raggiungere in vacanza. Dal mio punto di vista, tornare a casa e ritrovarsi nelle stesse condizioni in cui si è partiti (in termini di salute e peso) è già un ottimo risultato perché significa essere riusciti a trovare un equilibrio!
2) Sistemazione
Potendo scegliere, preferisci una sistemazione in appartamento o camper, dove puoi gestire con più facilità la dieta in vacanza, essendo tu a cucinare, rispetto alle soluzioni a metà/intera pensione, dove il controllo delle porzioni e delle pietanze è gestito da altri, a maggior ragione se le proposte sono a menù anziché à la carte.
3) Colazione
Punta sugli abbinamenti sazianti: no alle colazioni iperglucidiche (es. brioche), sì a quelle che includano una fonte proteica. Ti elenco alcune alternative che puoi realizzare sia in appartamento/camper che in hotel:
- Yogurt (meglio se bianco, in versione classica o alla greca) con frutta fresca (dato che altrimenti tende a scarseggiare in vacanza) e cereali o frutta secca
- Latte (meglio se parzialmente scremato o di soia) con pane tostato spalmato di marmellata
- Uova (strapazzate, alla coque,…) e frutta fresca
- Toast e frutta fresca
4) Spuntini
Non sono tassativi. Se non hai fame, non farli; se ce l’hai, ma sai che, a livello logistico, non riuscirai a fermarti per un break, ripiega su una colazione più abbondante; se hai fame e riesci a concederti qualcosa, opta per una di queste varianti: frutta secca (le bustine sono comodissime, occhio a non eccedere perché in poco volume contengono molte calorie), frutta fresca (se soggiorni in hotel, eventualmente da prendere dal buffet della colazione), yogurt bianco (attenzione al soft yogurt delle gelaterie: ha solo la parvenza di un prodotto light!).
5) Pranzo
Molti vacanzieri, per non sprecare troppe ore a tavola, optano per un pranzo al sacco. Un panino, a dispetto dell’opinione comune, può essere una buona scelta per mantenere la dieta in vacanza, ma mettendo in atto alcuni accorgimenti:
- il pane: sceglilo molto lievitato, in modo che faccia volume ma che pesi poco (lo so, l’occhio vuole la sua parte!), meglio se ben cotto per una gradevole nota croccante!
- la verdura: puoi optare per ortaggi freschi in foglia da inserire nella farcitura, come lattuga, rucola, spinaci,… ma anche verdure alla griglia, purché non siano sott’olio!
- il ripieno: l’affettato è una scelta comoda, ma non è fattibile tutti i giorni. Alcune alternative sono il roastbeef, il salmone selvaggio a fette, una frittata, del formaggio (es. ricotta o mozzarella o fiocchi di latte), dell’affettato vegetale.
Per un pasto sobrio e veloce al ristorante, prendi in considerazione un’insalatona: essendo semplice da comporre, i gestori sono in genere disposti a fare scegliere al cliente come realizzarla. Se ne hai la possibilità, scegli quindi un mix di verdure a tuo piacimento e aggiungi un cibo proteico (es. petto di pollo sfilacciato, salmone, uova, gamberetti, mozzarella, ceci) e, se lo gradisci, completa con una fetta di pane.
6) Cena
Se sei al ristorante, ordina pietanze semplici, di cui puoi facilmente comprendere gli ingredienti, eventualmente facendoti aiutare dal cameriere, anche per variazioni al menù proposto che possano meglio adattarsi alle tue esigenze. Tra le varie proposte a tua disposizione, ti consiglio di preferire i secondi piatti ai primi piatti in quanto questi ultimi sono generalmente abbondanti e proposti con sughi ipercalorici, per cui è facile eccedere prima di sentirsi appagati. Per un piatto ancora più sobrio, chiedi di poter condire autonomamente, soprattutto se sei all’estero, dove salse e intingoli sono la normalità.
Non far mancare le verdure, meglio ancora se introdotte ad inizio pasto, per migliorare la sazietà e prevenire la sovralimentazione.
7) Bevande
Per dissetarti, bevi sempre e solo acqua, eventualmente, se non ti aggrada al naturale, aggiungi un po’ di succo di limone (buon rimineralizzante!). Evita, quindi, centrifugati, succhi di frutta, estratti o drink di vario tipo.
Se intendi concederti un alcolico durante il pasto, ordina comunque anche dell’acqua, da bere nei momenti in cui avrai sete, in modo da poter sorseggiare di tanto in tanto il tuo drink senza tracannarlo.
Cosa ne pensi di questi consigli, ti sono stati utili? E che ne dici di un prossimo video di consigli su come affrontare l’aperitivo?